LA STORIA DEL CACAO

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I Maya sono gli scopritori e i primi coltivatori del cacao. Secondo una leggenda la pianta di cacao fu donata dal dio Quetzalcoatl all’umanità. Gli europei invece vengono a contatto con il cacao solo grazie a Cristoforo Colombo, che ne importò le fave dopo uno dei suoi viaggi. Per gli Aztechi il cacao e i semi della pianta erano considerati bene di lusso, portati in dono a nobili e sacerdoti ed era uno degli ingredienti più importanti della cucina azteca. Inoltre i semi venivano utilizzati come moneta al punto che il primo nome dei semi era Amygdalae pecuniariae, “mandorla di denaro”. Dal termine azteco in lingua nahuatl xocoatl, deriva invece la parola "cioccolato".

È Hernán Cortés nel 1528 ad importarlo in Spagna, dove alcuni frati esperti in infusi, sostituirono il peperoncino tipico della bevanda degli dei (cacao, farina e peperoncino) con vaniglia, cannella, anice e zucchero, creando così la bevanda dolce. Ormai la strada al dolce era aperta e si cominciò a seminare piante di cacao nei Caraibi, a Trinidad e nelle isole dell’Africa occidentale. Questa importante coltura fece detenere agli spagnoli il monopolio del commercio di cacao per quasi un secolo.

Nel 1600 il cioccolato si produce anche in Italia, a Firenze e Venezia. La storia della cioccolateria moderna ha inizio proprio a Torino nel 1678, quando Antonio Ari ottiene dai Savoia il permesso di vendere la cioccolata ‘in bevanda’, e da lì in poi i nomi più importanti della cioccolata, si sbizzarriscono nel creare quelle ricette che oggi gustiamo quotidianamente.

Francois-Luis Cailler impara i segreti del cioccolato a Torino e nel 1819 fonda la prima fabbrica svizzera di cioccolato a Vevey. Il costruttore genovese Bozelli, nel 1802, costruisce una macchina per raffinare la pasta di cacao e nel 1828 l’olandese van Houten separa il burro di cacao. La prima tavoletta di cioccolato è del 1847, creata in Inghilterra e lanciata sul mercato dal marchio Fry and Sons, che ne ha la paternità. Caffarel è attivo a Torino e nel 1865 si inventa il cioccolato gianduia, mescolando cacao e nocciole. Il cioccolato al latte si deve allo svizzero Daniel Peter che, nel 1878, mescola il latte al cacao. Nel 1879 a Berna Rodolphe Lindt produce il cioccolato fondente. Nel 1888 il cioccolato si diffonde anche negli Stati Uniti, grazie alla fabbrica in Pennsylvania di un tale Hershey. Nel 1923, infine, Frank Mars inventa a Chicago la barretta al cioccolato.

Oggi l’Africa è la principale produttrice di cacao (Costa d’Avorio, Camerun e Nigeria) insieme al Sud America (Ecuador e Brasile).

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